La Propriocezione

E’ tempo di occuparci di questo parolone, che può risultare altisonante e sembrare un concetto oscuro e misterioso.

Partiamo col dire cos’è: la propriocezione è un senso del nostro corpo, anche se è in gran parte sconosciuto. Infatti spesso viene chiamata anche il sesto senso.

Tutti noi conosciamo i cinque sensi: vista, udito, gusto, tatto, olfatto. Di questi sensi siamo molto consapevoli, perché ci permettono di ricevere informazioni dal mondo esterno. Grazie a ciò noi possiamo conoscere e quindi capire il mondo attorno, cosa fondamentale per la nostra sopravvivenza. Infatti, se uno di questi sensi viene a mancare ce ne accorgiamo subito! Grazie a tutte le informazioni raccolte, quindi, creiamo la nostra “percezione” del mondo attorno a noi. In gergo tecnico viene chiamata “esterocezione” da esterno, appunto.

Abbiamo anche un percezione delle parti interne del nostro corpo, che diventa ben chiara quando abbiamo mal di testa, mal di pancia, una stretta allo stomaco, gli occhi stanchi… ed è detta “interocezione”.

Capite dove stiamo andando a parare vero?

La propriocezione, seguendo questa logica, è quindi la percezione “propria”, cioè di noi stessi. E’ quel senso grazie al quale sappiamo la nostra posizione anche a occhi chiusi (se siamo in piedi, sdraiati, se un braccio è sopra la testa), ma soprattutto è il senso grazie al quale sentiamo il nostro stesso MOVIMENTO.

 

Se gli occhi per vedere sono situati dentro la testa, gli “occhi” della propriocezione sono nascosti dentro tutti i nostri muscoli, e dicono costantemente al nostro cervello posturale dove e come ci stiamo muovendo.

E quindi, perché è così importante? E in che modo si lega al mio mal di schiena o alla mia scarsa coordinazione?

Perché, seguitemi ancora un secondo, esattamente come è molto difficile decidere come muoversi da bendati, per il nostro cervello posturale diventa molto difficile decidere il prossimo movimento se non “vede” bene la situazione della postura e del movimento attuale.

Per dirla breve, noi NON CI MUOVIAMO BENE, perché prima di tutto NON CI SENTIAMO BENE.

Ma allora, perché è così difficile accorgersi che qualcosa non va?

Perché grandissima parte della nostra propriocezione lavora a livello inconscio, senza che noi ne abbiamo contezza. Per questo motivo, se ad esempio l’effetto di una vista alterata è uno e ben localizzato (non vedo bene con gli occhi), gli effetti di una propriocezione non efficiente sono molto più sottili e diffusi in tutto il corpo. Con il tempo e l’esperienza, però, è assolutamente possibile imparare a riconoscerli e sapere come migliorarli.